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Aosta ed i castelli in valle
Vi proponiamo di passare un fine settimana in una delle regioni più interessanti del nostro paese, un territorio dove da secoli si incrociano cammini, storie e destini. Aosta per cominciare, città che conserva ancora tracce cospicue della città romana e dei suoi monumenti: fondata dai Romani nel 25 a.C. nel punto in cui la Dora Baltea, il fiume che attraversa tutta la Valle d’Aosta, incontra il torrente Buthier e la valle raggiunge la sua ampiezza massima, la città conserva testimonianze fra le più importanti del nord Italia fra cui l’inconfondibile Arco d’Augusto, la Porta Praetoria (una delle poche del mondo romano ancora perfettamente conservate), il Teatro romano, il Criptoportico forense, il perimetro quasi completo della cinta muraria, una villa extra muros. Inoltre si possono ammirare capolavori medievali come la Cattedrale e la chiesa Collegiata di Sant’Orso che racchiudono opere d’arte importanti: gli affreschi ottoniani, i mosaici pavimentali, il coro ligneo. Visiteremo poi due dei castelli che rendono giustamente famosa questa vallata alpina: il castello di Sarre, legato alla memoria della casa sabauda che prediligeva queste terre per le sue battute di caccia. Rimasto di proprietà della famiglia Savoia fino 1972, venne acquistato dallo stato italiano che nel 1989 lo affidò alla Regione Valle d'Aosta per sottoporlo ad un lungo restauro prima di aprirlo al pubblico. Oggi il castello reale di Sarre rappresenta un'importante testimonianza della Famiglia Reale in Valle d'Aosta, nonché custode delle tante memorie venatorie ed escursionistiche dei Savoia. E ancora quello di Fenis, probabilmente il più celebre di tutta la valle per il suo aspetto fiabesco e le raffinatezze cortesi degli affreschi del cortile interno e della cappella commissionati al pittore piemontese Giacomo Jaquerio, maestro del gotico internazionale, e realizzati tra il 1414 e il 1430.
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programma dettagliato Aosta.pdf | 521.15 KB |