Castello di Torrechiara e richiamo dei lupi in Val Parma

Tra i passi della Cisa e delle Forbici, i crinali boscosi che separano la Toscana dall'Emilia fanno spazio ad un ambiente di vera montagna. Vette che superano i 2000 metri, foreste che lasciano il posto a rocce, a laghi e alle praterie d'alta quota.

Il Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano vanta una straordinaria ricchezza di ambienti, dalle praterie alle brughiere a mirtillo alle vette più impervie; e ancora laghi, cascate, specchi d'acqua, pareti rocciose che si stagliano a picco sui torrenti; animali e rarità botaniche che fanno di intere zone veri e propri giardini botanici naturali. Nella serata del Sabato effettueremo un’escursione con una guida ambientale e i tecnici del Parco Nazionale dell’Appennino che ci spiegheranno il progetto Life Extra di monitoraggio della popolazione dei lupi che sono tornati in queste zone dopo una lunga assenza. Quando il giorno cederà posto alla notte, l’ululato del predatore più affascinante dell’Appennino si farà sentire grazie al richiamo fatto dai tecnici del Parco: un’occasione per immergersi negli ambienti frequentati da questo temuto animale e vivere in prima persona il lavoro del ricercatore.

Ceneremo e pernotteremo in quota (1200 mslm) in una zona incontaminata del Parco dei 100 Laghi nella macroarea del Parco dei Ducati.

Ridiscendendo la Val Parma la domenica, attraversando territori noti per la loro ricca enogastronomia ci fermeremo nel territorio di Langhirano.

Qui visiteremo il Castello di Torrechiara, costruito tra il 1448 e il 1460 con funzione difensiva e destinazione residenziale provata dalla ricchezza degli affreschi a 'grottesche' di Cesare Baglione ed effettueremo una degustazione presso il Museo del Prosciutto di Langhirano che visiteremo.