You are hereMantova - Palazzo D'Arco
Mantova - Palazzo D'Arco


Effettueremo questa gita per poter ammirare Palazzo d’Arco, recentemente restaurato e il cui museo riaprirà al pubblico dopo una completa riorganizzazione proprio nel 2016, anno in cui Mantova è stata nominata città della cultura.
Il Palazzo fu eretto a partire dal 1784 su impulso di un ramo della nobile famiglia trentina dei D'Arco che si era stabilmente insediato a Mantova dal 1740. Dopo l'acquisizione della dimora dei conti Chieppo, il conte Giovanni Battista Gherardo d'Arco pensò di trasformare il palazzo seguendo i dettami del neoclassicismo ispirato all'opera di Andrea Palladio. L'opera d'edificazione fu affidata all'architetto Antonio Colonna. Come risultato finale è stato prodotto un notevole esempio di residenza aristocratica ricca di arredi e di dipinti, forte di una libreria e una collezione naturalistica, di un giardino racchiuso da una esedra sul quale si affaccia un'ala cinquecentesca con lo straordinario ciclo pittorico della Sala dello Zodiaco, opera del Falconetto, eseguita attorno all'anno 1515. La famiglia d’Arco, nominata per la prima volta in un documento del 1124 riguardante l’erezione del castello di Riva, dove si cita un “Fridericus de Archi”, ebbe rapporti con il Barbarossa e con il principe vescovo di Trento. L’ultima esponente dei d’Arco fu invece la contessa Giovanna d’Arco Chieppio Ardizzoni, poi marchesa Guidi di Bagno che dedicò completamente la sua vita alla propria città e all’intento culturale della famiglia, dopo essere rimasta vedova. Dopo aver arricchito le collezioni del palazzo e dopo aver ricoperto numerosissime e prestigiose cariche, la marchesa si spense il 30 settembre 1973, lasciando alla “sua” Mantova il palazzo di famiglia con tutte le sue collezioni come nuovo museo per la città, un mirabile esempio di residenza aristocratica con un sorpredente giardino.
Allegato | Dimensione |
---|---|
programma_dettagliato_Mantova.pdf | 306.61 KB |